Psicomotricità e laboratori ludico motori

BB

Il progetto favorisce la costruzione dell’identità, il senso di accoglienza e collaborazione fra compagni mettendo in rilievo, nel gioco psicomotorio, la dimensione emozionale e psicologica del bambino.

LA PSICOMOTRICITA’ all'INFANZIA
L'attività psicomotoria educativa offre ai bambini l'opportunità di sperimentarsi in un
contesto di gruppo, partendo dal piacere del movimento ed esplorando tante situazioni di gioco che diventano occasione di apprendimento, di incontro con l'altro e di crescita emotiva.
Ogni bimbo attraverso il GIOCO si conosce, si esprime e si racconta nella sua globalità:
gli aspetti motori, emotivi e cognitivi si intrecciano ed evolvono insieme. Il gioco è lo strumento di comunicazione ed espressione del bambino: giocando, saltando, travestendosi, il bambino avrà l'occasione di sperimentare e sperimentarsi e potrà esprimere i suoi bisogni e desideri, imparare ad esprimersi e gestire le emozioni e le sue modalità comunicative migliorando le relazioni con coetanei e adulti.
Lo psicomotricista accompagna il gruppo favorendo l'espressività individuale, l'interazione, l'uso creativo del materiale, la costruzione e il rispetto delle regole. Ogni gruppo, omogeneo per età, traccia il suo originale percorso, diverso e sempre nuovo in quanto risultato del contributo di ogni singolo bimbo e dell'intreccio di storie con cui ognuno si racconta.
I percorsi di pratica psicomotoria educativa si rivolgono, in ambito scolastico ed extrascolastico, a bambini di diverse età: dai piccoli del nido (18-36 mesi, anche più
piccoli in base al livello di autonomia nello stare in piedi e muoversi), ai bambini della scuola d'infanzia (3-5 anni) fino a quelli del primo ciclo delle elementari (6-7 anni). È una pratica inclusiva rivolta a tutti i bambini del gruppo classe, indipendentemente dalle capacità e dalle caratteristiche dei singoli. La psicomotricità si colloca all’interno di un approccio sistemico al bambino: oltre alla centralità del gruppo in cui il bambino sperimenta la relazione con l’altro e con il mondo, tanto da diventare il gruppo stesso un soggetto in movimento e in crescita, il percorso di psicomotricità coinvolge insegnanti/educatori e genitori, consapevoli che tutti i cambiamenti che coinvolgono il bambino siano significativi e interdipendenti rispetto ai suoi contesti relazionali e richiedano uno sguardo attento e condiviso fra le figure educative che accompagnano la sua crescita.

OBIETTIVI
Obiettivo generale è lo sviluppo armonioso del bambino, senza mirare ad apprendimenti immediati, ma lavorando sulla possibilità del bambino di apprendere.
Principali obiettivi di questa pratica sono:

● piacere del movimento: “fare il pieno di benessere in sicurezza”, sperimentare l’unità della propria persona attraverso il corpo in movimento e in relazione allo spazio, agli oggetti e all’altro.
● rassicurazione: esprimere attraverso il gioco le proprie paure e preoccupazioni, riattualizzandole in modo simbolico in un contesto che aiuta a contenerle e a rielaborarle.
● comunicazione: accogliere e valorizzare l’espressione verbale e non verbale del bambino attraverso un atteggiamento di ascolto autentico e non giudicante; favorire nel bambino lo sviluppo della capacità di verbalizzazione del proprio sentito e di ascolto dell’altro, sia dei pari che dell’adulto.
● creazione: offrire lo “spazio”, affettivo e fisico, perché il bambino possa produrre, costruire, quindi creare usando materiale semplice e non strutturato, sviluppando il senso di poter fare e il piacere di essere se stesso.

● socializzazione: stimolare progressivamente le abilità sociali del bambino, intese come capacità di essere in relazione con l’altro, di sviluppare reciprocità e atteggiamenti collaborativi.
● decentrazione tonico emozionale: “dal piacere di agire, al piacere di pensare e pensare al di là dell’agire”. Favorire progressivamente nel bambino il "superamento dell'azione e dell'affettività a favore di uno sguardo nuovo su di sè e di una nuova comprensione del mondo", sviluppando la capacità di pensare a corpo fermo.